29.5.06

Un Thriller_ The VHS: La videocassetta maledetta


Giaceva riposta nel garage dello zio.
Non di certo in un luogo facilmente accessibile,
giacchè – a quanto raccontano – fu rinvenuta nel mobiletto delle scarpe sotto coperte e tappeti ad un’altezza senz’altro maggiore del metro e settanta.
Fatto sta che, non so sulla base di quali indizi o grazie a quale prodigioso fiuto, la pervicacia di mio fratello finì con il riportarla alla luce.
Lo sventurato pensò bene di portarsela via, verificarne con tutta calma il contenuto e poi, in un secondo tempo, rimetterla al suo posto originario.

Fu probabilmente un giorno nel quale né i genitori né io eravamo in casa che mio fratello giudicò ideale per l'apertura del sigillo e procedere al palesamento del misterioso reperto
.
Guardò la videocassetta, se ne soddisfece e ne godette.
Non volendosi troppo subitaneamente separare dal prezioso della cui iniziatica conoscenza s’era appena impossessato, e giudicando assai rischiosa il custodirlo nella casa degli stessi genitori,
si risolse di confonderla tra le tante dimenticate videocassette nella casa dei nonni.

Nella casa dei nonni.
(Ora capirete bene che, se la storia è giunta fino a me, dev’essere allora capitato qualcosa per il quale tutto il parentado è venuto a conoscenza dell’esistenza di questo VHS; ma prima d’arrivare alla fatidica svolta voglio anticiparvi quel che si venne a sapere riflettendo a posteriori e che cronologicamente andrebbe narrato ora).

Si suppone che, il giorno in cui mio cugino si fermò a dormire dai nonni, mio fratello decise di favorirlo offrendogli l’opportunità di vivere un’esperienza d’alta cinefilia.
Mio cugino, seguendo diligentemente le indicazioni, rinvenne a sua volta l’oggetto segreto,
guardò la videocassetta, se ne soddisfece e ne godette.

Secondo un’altra ricostruzione fondata su ulteriori fughe di notizie, un giorno dovette succedere che il nonno decise di riordinare le videocassette.
Individuata questa strana e sconosciuta, credette opportuno visionarla per poterla identificare, e sembrerebbe che al fine di una corretta ed inoppugnabile individuazione visionò la videocassetta per la sua intiera lunghezza.
Soddisfatto la riconfermò assieme alle altre.

Si suppone che le bobine del suddetto VHS girarono ancora qualche volta prima che succedesse l’imprevedibile.

L'imprevedibile.
Perché sì, a volte sembra proprio che gli scheletri si ingegnino nei modi più impensabili, sfidando ogni legge fisica e logica, per per uscir dagli armadi.
Ciò che successe ha senz’altro del soprannaturale e non sarò qui a nasconderlo né tantomeno a negarlo, ad ogni modo – angelo o diavolo che fu - cercherò di ipotizzare un andamento verisimile dei fatti.

Un giorno la nonna decise d’andare dabbasso a stirare.
Sistemò il piano per stirare, accese la televisione, alchè s’accorse che la taverna era un casino infame; così si suppone che cercò di rimettere a posto tutto ciò che vedeva fuoriposto,
la palla dei nipotini.. il centrino sulla sedia… due forchette tra i cuscini del divano.. i giornali.. Ah, guarda dov’è finita questa videocassetta..dietro la TV!
Dunque, le videocassette vanno al posto delle videocassette - ragionó la nonna - quindi va senz’altro messa nel videoregistratore.

Bene.
Ora abbiamo due telecomandi: uno che deve essere premuto sul tasto “AV”, l’altro sul tasto PLAY, ovvero triangolino con la punta che indica destra.
Ma se il tasto AV per mia nonna è un dogma più o meno accettato, l’intero telecomando col tasto PLAY, se volasse, sarebbe senz’altro un UFO.
Allora con calma,

dobbiamo capire come questi due tasti appartenenti a due diversi telecomandi vennero premuti nella stessa ora dello stesso giorno dello stesso anno dalla stessa nonna.

Diciamo che la nonna, dopo aver rimesso tutto a posto, sì è seduta un attimo sulla poltrona per leggere un articolo del rotocalco che stava rimettendo assieme gli altri;
non si è accorta del telecomando-UFO e ci si è seduta sopra premendo proprio il tasto PLAY.
Poi si è messa a stirare davanti alla televisione.
Dopo un po’ si accorge che su Canale5 fanno solo pubblicità e allora vuole mettere sull’8 che trasmettono la sagra del Masscio (il maiale maschio) di Schio.
Allora fa per premere il tasto “8”, ma, stirando, gli occhiali le si sono calati più giù sul naso, e l’errore di parallasse causato dalle lenti curve le fa premere il tasto AV che sta sotto.

Ecco, ora ci siamo.
Al 5° minuto: E’ la cantante della sagra del Masscio di Schio che si è spogliata nuda e sta giocando alla cavallina con quello che suona la fisarmonica.

Al 15° minuto: E’ arrivata un’altra cantante mai vista che si sta slinguando con la signorina della cassa all’entrata del tendone-sagra.

Al 30° minuto: c’è troppa gente, e troppo giovane, mi sa che hanno spostato la sagra ad un altro giorno causa pioggia.

Al 55° minuto passa il nonno: “Bruno! Cossa xee ste porcade?”, risposta: “Boh, e sarà dei tosi!”.

Sillogismi:
SE Nonna -> ALLORA Mamma
SE Nonna -> ALLORA Zia

SE Mamma -> ALLORA Papà
SE Papà -> ALLORA Grosso Casino
Grosso Casino = Inquisizione Generale

Gli zii si concentrarono sul fatto che mio fratello non avrebbe dovuto prendere le cose senza chiedere (lo zio: “se me lo chiedevi, stefano, te la prestavo”!!!).
La nonna ripeteva “Certo!”: tutta l’aveva vista la videocassetta, era una questione di conoscenza!
Cugino: "beh, cosa vi sorprendete? La nonna mi aveva beccato già molto tempo addietro con la carta igienica in mano".
Il nonno: … il nonno è un dritto.
Poi arriviamo ai miei, che, poverini, dovevano pur sapere cos’era finito nella testa bacata del loro figlio, cosicché sottoposero i loro sguardi innocenti (gli unici veramente) a quelle immoralità.
Resistettero poco, ne son sicuro.
Mio fratello?
Mio fratello non so come cazzo ha fatto ma è riuscito a far vedere un porno ai nostri genitori!

La cassetta rimase a casa mia in attesa che qualcuno ne rivendicasse il possesso,
ma non venne nessuno.

L'esorcismo:
Allora mio padre ebbe la folgorazione!
Credo che si sentì investito di uno spirito apocalittico ed agì come divinamente ispirato:
l’arcangelo Gabriele gli porse la spada,
lui preferì la mazzetta da 5 con il manico da 60,
la sollevò in aria,
e la calò sull’oggetto maledetto:
un grido maligno si levò nell’etere per un´istante,
poi niente,
e tutto tacque.

4 Commenti:

Blogger Giardino_conBarbabietole ha detto...

fenomenale, mai riso così tanto.
e sì che la conoscevo già la storia!

29 maggio, 2006 13:58  
Anonymous Anonimo ha detto...

esatto.complimentissimi, anche se sapevo già la storia, a parte qualche capitolo....in particolare:"guardò la videocassetta, se ne soddisfece e ne godette". questa espressione ha molto di biblico!

03 giugno, 2006 00:56  
Anonymous Anonimo ha detto...

Complimenti veramente molto divertente e ben scritto...potresti farci un libro a partire da questa breve storia!!! Ovviamente la sapevo già essendo stato anche un recitante della vicenda...cmq hai inventato un pezzo del tipo che io nn c'ero quando alla grande riunione di famiglia è saltato fuori lo scandalo e soprattutto nn ho mai detto e nn è mai successo che la nonna mi sgammasse -.-...in ogni caso veramente bravo ancora complimenti =D

tuo cugino

P.S: oltre aringraziarti per avermi smaronato in parte in veste pubblica mondiale, volevo dirti che anch'io come in un precedente commento ho apprezzato la frase quasi bibblica "se ne soddisfece e ne godette" molto bella anche "Mio fratello non so come cazzo ha fatto ma è riuscito a far vedere un porno ai nostri genitori!"...ahn così tanto per dire ha usato due registri diversi tra inizio e fine della storia =D

(dopo l'ultima frase)
tuo cugino rompi coglioni

05 giugno, 2006 21:59  
Anonymous Anonimo ha detto...

ragazzi guardate che di videocassette ce ne sono ancora! quando torna francesco ce le guardiamo!

05 giugno, 2006 22:49  

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