4.5.06

le possibilità dei gamberetti

A Veleno hanno regalato un oggetto chiamato “Ecosphere”.
Si tratta di una boccia di vetro o di plastica quasi completamente riempita d'acqua
e 3 o 4 di quei gamberetti lunghi circa 1-2 cm.
L'interessante di questa sfera é che é chiusa ermeticamente e nell'acqua sono presenti dei microorganismi (il plancton) di cui si nutrono i gamberetti, i gamberetti a loro volta contribuiscono al mantenimento di questi microorganismi e quindi TAC! Eccoti un micromondo: l'ecosistema, se esposto in misura sufficiente alla luce, dovrebbe durare per diversi anni.

All'inizio – immaginando questi esserini rinchiusi nella bolla trasparente – m’è venuto da dire “poveracci, sai che noia passare quattro anni nel nulla”.


Poi ho pensato che forse gli organi di percezione dei gamberetti rilevavano numerose e importanti entità che io in quell'acqua trasparente non posso vedere.
Cioè il loro mondo o il mondo per loro è più vario di quello che mi figuro.
Per esempio ci sono alghe e batteri di diversi tipi ed in diverse concentrazioni;
insomma:cibo qui, cibo lì, acqua con più ossigeno qui acqua con meno ossigeno lì… e via dicendo.
(è la stessa storia degli eschimesi che hanno molti nomi per indicare molti tipi di neve)
Allora se ci sono delle differenze -dico a Veleno- i gamberetti hanno qualcosa di cui parlare,
i gamberetti comunicano!

"Com'è il tempo oggi?"

"Eh, non c'è male, l'acqua è tiepidina e il riflesso di luce proveniente dal soprammobile di alluminio rende la giornata nel complesso luminosa, mare poco mosso ma si prevede l'arrivo dei nipotini nel pomeriggio "

[Allora ecco che cominci ad immaginarti il gamberetto Poseidone che, essendo un po' più grosso degli altri, arriva sempre per primo a mangiarsi i batteri piú ghiotti..
e ti immagini anche Marinella che avverte Capitan Findus e assieme si avvicinano: uno distrae Poseidone e l´altro si fa fuori un´alga novella … e avanti cosí.
Ti immagini anche che Poseidone, scacciato Capitan Findus, feconda Marinella.
Ti immagini che Capitan Findus colmo di rabbia ed umiliazione diventa femmina e si fa fecondare da Marinella, ti immagini che la numerosa prole dei due attaccherá in gruppo il vecchio burbero e lo schiavizzerá]

Allora –si diceva- possono esserci molte differenze,
e se ci sono le differenze ci sono le possibilitá,
e se ci sono le possibilitá allora possono succedere tante cose ad un’essere vivente dotato di intenzionalitá,
e allora i gamberetti non si annoiano poi cosí tanto..

Sempre che la loro intenzionalitá – cioé il loro muoversi nell’ambiente secondo scopi (innanzitutto per la nutrizione) - continui ad essere attivata dagli stimoli esterni e dai bisogni interni correlativi.

Ed in questo c’é qualcosa non mi convince. intendo dire:
Avete presente che salti che possono fare i gamberetti?
Con un balzo ti fanno 50 cm,
ma qui invece sono rinchiusi in una boccia dal diametro di 20 centimetri…
qui mi sorge il sospetto che questa piccola popolazione cresca un po´ nervosetta, un po´ nichilista e un poco individualista.
Nervosa per il poco spazio,
Nichilista per la facilitá del vivere,
Individualista perché avendo il cibo facilmente a disposizione non necessita un granché di comunicare e, a causa della mancanza di predatori dai quali fuggire, non ha nemmeno bisogno di formare un gruppo coeso contro i nemici esterni.
Non ho alcuna difficoltà ad immaginare un terzetto di gamberetti che vivono in un rispettoso anonimo vicinato.

Insomma: puó esserci anche longevitá e agiatezza nella sopravvivenza, ma non é detto che assieme a questa ci sia potenza di vita, benessere, estrinsecazione dell'energia vitale a tutti i suoi livelli (elementarmente psicologica nei gamberetti come quella spirituale nell´uomo) e in tutte le sue interrelazioni (=esperienze). Ai gamberetti della palla d'acqua mancheranno insomma delle esperienze formative senza le quali mai diventeranno dei gamberetti adulti!


Un gamberetto felice vissuto per due anni ha goduto piú vita di un gamberetto in cattivitá vissutone quattro.
La qualitá si dá anche ai livelli piú elementari.
Veleno! Libera i gamberetti!

A tutti coloro che hanno avuto i pesci rossi: non avete avuto mai casi di pesce rosso violento che si rivolta contro i suoi compagni? O che salta fuori dalla boccia?
Abbiamo chiari casi di depressione, anoressia, bulimia, masochismo e volontá di suicidio.

CONCLUSIONI ALDILA’ DEL CASO PARTICOLARE
Gli esseri viventi sono un delicato equilibrio di elementi diversi, sono l'interazione tra un'organismo ed un ambiente… ogni alterazione delle condizioni di esistenza e di benessere della relazione individuo-ambiente é causa di PATHOS, cioè malattia, dolore, morte.
Sia in termini fisiologici che psicologici.
Infatti sia l’organismo che l'ambiente sono tali grazie alla loro relazione, questo è l'ecosistema e la sua delicatezza.
E' anche vero che l’alterazione porta sempre comunque ad un equilibrio (é una legge della fisica prim’ancora che della biologia), ma se questo nuovo equilibrio é piú povero di “vita” l’essere vivente uomo che ne è stato causa non ha certo fatto i suoi interessi o tutt'al più, se è riuscito a farli, non sembra in grado di amare i suoi figli.
La Società dei Gamberetti Suicidi

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Sono le conclusioni che fanno la differenza..

04 maggio, 2006 23:38  
Anonymous Anonimo ha detto...

...tra un biologo e il filosofo.

05 maggio, 2006 18:32  
Anonymous Anonimo ha detto...

..l'alterazione è sempre e comunque causa di cambiamento, ma il micro ecosistema non è cambiamento, è immutabile esseresempreugualiasestessi, e allora ben vengano le maree, be vengano gli sconvolgimenti e le odissee.
ehh bravo franz, alla fine sul blog mi ci hai fatto scrivere anche a me!
comunque il tuo stile è molto più letterario di quello che dici..
+alis+

06 maggio, 2006 03:04  

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