28.4.06

del letame nascono i fior

deve esserci un punto d`equilibrio tra il profondo e l`immediato,
tra il pesante ed il leggero,
un punto d´incontro virtuoso
dove non va perso né l´uno né l´altro
e si assapora l´unitá di entrambi



(e se la leggerezza dell`essere é insostenibile allora una felice tragica fine sará
irrinunciabile)

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Io penso che il punto d'incontro tra due opposti non può che essere chi riesce a coglierli entrambi... e perciò non un'essere qualunque, ma un'anima aperta, chè questo non è un aggettivo che tutte si possono permettere..

30 aprile, 2006 21:06  

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