come va col tedesco
Ogni tanto capita che torni a casa dal supermercato e guardi sul dizionario per sapere che cosa hai comprato. Oggi la parola che non conoscevo era “GLANZ”, quella che conoscevo era – e poi non si dica che non mi sforzo col tedesco – “SHAMPOO”.
Ho quindi scoperto che ho comprato un shampoo per capelli splendenti…
Allora mi domando: “che lo devo usare solo quando li ho splendenti??
No, perché se è così ho sbagliato shampoo, non lo userei quasi mai”.
Aspetto insulti.
In realtà mi son detto: “Che culo! Fin’ora avevo provato solo shampi che mi facevano i capelli “sani”, altri che li rendevano “luminosi”, altri “senza forfora”, etc. , ma mai uno shampo che li fa “splendenti”….. forte! Chissà se la gente se ne accorgerà, che ho i capelli non sani, non luminosi, non …, ma splendenti! Chissà se mi diranno «toh! Oggi ci’hai proprio i capelli splendenti!»”
Sono andato a giocare a pallavolo dopo un bel pezzo che non facevo sport.
Erano le 17, non riuscivo a combinare un cazzo (cioè studiare), ero piuttosto nervoso…
così le scarpe a tennis le avevo, sono andato al discount dei vestiti, ho trovato un costume a braghetta decente, l’ho comprato ed eccomi in palestra a fare il figo.
Ho sfoggiato una serie di “AUS” (cioè ho detto: “FUORI”= “la palla cade fuori dal campo”=”non toccarla se no ti stacco il braccio”) innegabilmente d.o.c. .
Li ho scanditi bene e ci’ho messo anche quel giusto pizzico di aggressività.
M’hanno scambiato per un tedesco per una buona parte della partita.
Poi, purtroppo, m’hanno scoperto quando sono andato a battere e la palla spettava all’altra squadra,
allora hanno capito che avevano l’italiano in squadra..
“e per quale motivo pensate che state vincendo crucchetti??” gli avrei detto se non che la costruzione in tedesco era troppo complessa.
Parlerei soprattutto – se mi chiedessero come va col tedesco – della sicurezza con la quale apro le porte.
Fino a poco tempo fa ero solito a fermarmi completamente di fronte alla porta,
esaurivo ogni inerzia,
appoggiavo la mano sulla maniglia,
tiravo verso di me e poi -se c’era resistenza- spingevo.
Tutto ciò perché giudicavo – e con buone ragioni - il cartello “DRÜCKEN” assai infido, e di conseguenza anche “ZIEHEN” non era da me visto di buon occhio.
Ma la colpa era di Drücken.
Metti che la parola si pensasse più come uno “stampare” che non uno “spingere” (perché certo, anche le parole a volte si confondono) e io fidandomi ciecamente di lei, non esaurissi l’inerzia, spingessi con entusiasmo,
e con entusiasmo raddoppiato (il mio assieme a quello della porta) mi sprugnassi, o meglio “stampassi”, il naso sul legno…
voglio dire: non è simpatico.
Il fatto è noto: i tedeschi lavoran di fino con le parole e
affidano la differenza tra il tuo spingere una porta ed il tuo stamparti su di essa a due piccoli, ignari, spensierati puntini, a cui inizialmente non avevo dato alcun peso, i quali rispondono al nome di umlaut o – per chi se la tira – metafonesi.
Inizialmente non potevo dar credito a quei due puntini ed affidar loro la sorte dei miei 30 denti, ma ora è diverso, ora siamo amici, io e i puntini,
adesso – per farla breve - le porte comincio a spingerle con decisione.
Sempre in nome del nulla di questi post vi espongo due sillogismi che io ed Eduardo abbiamo concepito ieri alle due di notte in seguito ad un’improvvisa folgorazione causata da una eccessivo ingurgitamento di fagioli in scatola in salsa radioattiva.
Per restare in tema dovrei scriverli in tedesco... ma è troppo tardi per simili sforzi!
1.
Dio ha creato tutte le cose naturali;
L’uomo rende grazie della magnificenza di Dio (nella creazione) godendo del particolare frutto che ogni cosa porta in sé,
La pianta di Marjuana è naturale;
La pianta di Marjuana è stata creata da Dio;
ERGO
Chi non fuma Marjuana è un ingrato verso Dio.
2.
Dio ha creato tutte le cose naturali;
Dio al termine di ogni cosa creata la sperimentava per giudicare se era buona e giusta;
La zanzara è naturale;
La zanzara è stata creata da Dio;
ERGO
Dio deve aver creato la zanzara subito dopo aver creato la Marjuana.
Anche in questo caso si accettano insulti.
Ho quindi scoperto che ho comprato un shampoo per capelli splendenti…
Allora mi domando: “che lo devo usare solo quando li ho splendenti??
No, perché se è così ho sbagliato shampoo, non lo userei quasi mai”.
Aspetto insulti.
In realtà mi son detto: “Che culo! Fin’ora avevo provato solo shampi che mi facevano i capelli “sani”, altri che li rendevano “luminosi”, altri “senza forfora”, etc. , ma mai uno shampo che li fa “splendenti”….. forte! Chissà se la gente se ne accorgerà, che ho i capelli non sani, non luminosi, non …, ma splendenti! Chissà se mi diranno «toh! Oggi ci’hai proprio i capelli splendenti!»”
Sono andato a giocare a pallavolo dopo un bel pezzo che non facevo sport.
Erano le 17, non riuscivo a combinare un cazzo (cioè studiare), ero piuttosto nervoso…
così le scarpe a tennis le avevo, sono andato al discount dei vestiti, ho trovato un costume a braghetta decente, l’ho comprato ed eccomi in palestra a fare il figo.
Ho sfoggiato una serie di “AUS” (cioè ho detto: “FUORI”= “la palla cade fuori dal campo”=”non toccarla se no ti stacco il braccio”) innegabilmente d.o.c. .
Li ho scanditi bene e ci’ho messo anche quel giusto pizzico di aggressività.
M’hanno scambiato per un tedesco per una buona parte della partita.
Poi, purtroppo, m’hanno scoperto quando sono andato a battere e la palla spettava all’altra squadra,
allora hanno capito che avevano l’italiano in squadra..
“e per quale motivo pensate che state vincendo crucchetti??” gli avrei detto se non che la costruzione in tedesco era troppo complessa.
Parlerei soprattutto – se mi chiedessero come va col tedesco – della sicurezza con la quale apro le porte.
Fino a poco tempo fa ero solito a fermarmi completamente di fronte alla porta,
esaurivo ogni inerzia,
appoggiavo la mano sulla maniglia,
tiravo verso di me e poi -se c’era resistenza- spingevo.
Tutto ciò perché giudicavo – e con buone ragioni - il cartello “DRÜCKEN” assai infido, e di conseguenza anche “ZIEHEN” non era da me visto di buon occhio.
Ma la colpa era di Drücken.
Metti che la parola si pensasse più come uno “stampare” che non uno “spingere” (perché certo, anche le parole a volte si confondono) e io fidandomi ciecamente di lei, non esaurissi l’inerzia, spingessi con entusiasmo,
e con entusiasmo raddoppiato (il mio assieme a quello della porta) mi sprugnassi, o meglio “stampassi”, il naso sul legno…
voglio dire: non è simpatico.
Il fatto è noto: i tedeschi lavoran di fino con le parole e
affidano la differenza tra il tuo spingere una porta ed il tuo stamparti su di essa a due piccoli, ignari, spensierati puntini, a cui inizialmente non avevo dato alcun peso, i quali rispondono al nome di umlaut o – per chi se la tira – metafonesi.
Inizialmente non potevo dar credito a quei due puntini ed affidar loro la sorte dei miei 30 denti, ma ora è diverso, ora siamo amici, io e i puntini,
adesso – per farla breve - le porte comincio a spingerle con decisione.
Sempre in nome del nulla di questi post vi espongo due sillogismi che io ed Eduardo abbiamo concepito ieri alle due di notte in seguito ad un’improvvisa folgorazione causata da una eccessivo ingurgitamento di fagioli in scatola in salsa radioattiva.
Per restare in tema dovrei scriverli in tedesco... ma è troppo tardi per simili sforzi!
1.
Dio ha creato tutte le cose naturali;
L’uomo rende grazie della magnificenza di Dio (nella creazione) godendo del particolare frutto che ogni cosa porta in sé,
La pianta di Marjuana è naturale;
La pianta di Marjuana è stata creata da Dio;
ERGO
Chi non fuma Marjuana è un ingrato verso Dio.
2.
Dio ha creato tutte le cose naturali;
Dio al termine di ogni cosa creata la sperimentava per giudicare se era buona e giusta;
La zanzara è naturale;
La zanzara è stata creata da Dio;
ERGO
Dio deve aver creato la zanzara subito dopo aver creato la Marjuana.
Anche in questo caso si accettano insulti.
4 Commenti:
ah france...hai inserito due volte lo stesso commento!
bene! volevo scriverti in tedesco, ma ci avrei messo troppo tempo e magari alla fine non sarei riuscito a scrivere tutto! dunque: suppongo che la scelta dello shampoo senza leggerne le caratteristiche sia dovuta al fatto che il prodotto per i capelli splendenti tendesse ad essere ragionevolmente economico!
altra cosa: la pallavolo: non è la prima volta che vai a battere quando tocca agli altri! se ben ricordo una volta battesti che toccava ad un tuo compagno di squadra...tale Moreno! zio can me lo ricordo io, ma mi sa che tu te lo sei dimenticato! il sillogismo funziona bene, prosegui all'inverso...magari arrivi alla creazione!
ah dimenticavo...cosa centra il costume con la pallavolo? non penso che a monaco si giochi a beach volley, io pensavo di andarmi afare l'ultima partita venerdì....bye bye
Ciao se ti conoscessi bene direi che c'è almeno una parola diversa in questi due post. In verità non ti conosco un granchè e non ho voglia di leggere di nuovo il tutto... però un dubbio mi viene quindi controllo una frase sola:
"Per restere in tema dovrei scriverli in tedesco... ma è troppo tardi per simili sforzi!"
Hei l'ho trovata!!!! MITTTTTICOOOOOOOOOOO!
Ultimo dubbio: ma gli infidi due puntini, non si chiamavano (secondo la versione uniformemente accettata) "due puntini"? o tutt'al più dieresi?
ci si vede tra un settimana!
Ma hai fumato?
der druck = pressione
druecken = premere, fare pressione
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