27.3.06

cambio d'aria

Questa è una sera nella quale sembra che l’estate sia venuta per un sopralluogo a dirti di non temere, che alla fine arriverà anche da te.
C’è persino quell’odore caldo ma ventilato di pioggia che ti infonde il desiderio di rimaner fuori a camminare un altro poco tanto l’aria è così piacevole da respirare.
E’ un’atmosfera vivace che prelude a sensazioni liete.
Entrare nel vagone della U-Bahn, sedersi, restare 2 secondi soprapensiero,
avvertire che si ha una persona a fianco, una ragazza,
girare la testa,
e proprio in quel momento lei fa lo stesso.
Essersi scoperti a vicenda!
Un uomo sereno seduto di fronte che sorride,
che il movimento dei due dev’essere stato perfettamente sincrono,
e sincrona anche la reazione vergognosa di istantaneo ri-fuggimento.
Sorride perché deve aver colto tutto,
"questi
giovani curiosi e prevedibili",
lo ringrazio di cuore per avermi regalato questa convinzione,
d’esser giovane, non allo stesso modo di quella ragazzina di almeno 7 anni meno di me,
ma comunque giovane.
E’ un uomo dall'espressione pacifica, anzi contenta.
ha uno sguardo intelligente,
si, ha un’espressione bonaria perché è decisamente grassoccio,
e anche i suoi testicoli – che si riescono ad immaginare senza difficoltà dietro i pantaloni di raso grazie alla sua posizione un po’ avanzata con il bacino - stretti e pressati dal cavallo e separati tra loro dalla cucitura, hanno su di me un effetto bonario e rassicurante.
Salendo le scale, osservare le gambe del ragazzo di fronte che salgono scalino dopo scalino regolari: "avere delle gambe e poter decidere quando muoverle, dove condurle… affascinante!...
e poi l’uomo si ostina a cercare fuori di sé il sulime, il sacro, il santo… Dio, .. non c’è essere più perfetto e più denso di significato di lui... basta guardargli le gambe e si capisce tutto".

Ma perchè sto rientrando in casa?

6 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

"...e poi l’uomo si ostina a cercare fuori di sé il sulime, il sacro, il santo… Dio.."

oppure si ostina a cercare significati, che poi è uguale.

Eccomi qua,dall'altra parte.

p.S Lascia stare li fimmine nella metro,eh!

27 marzo, 2006 17:20  
Anonymous Anonimo ha detto...

ma poi: cos'è il sulime?

27 marzo, 2006 17:20  
Blogger franzesco ha detto...

fuori di sè! fuori di sè scrissi mannaggialamiseria rafaèdallaltraparte!
i significati si vivono, si sentono, anzi! mediante i significati vedi le cose, gli eventi.... allo stesso modo di come gli occhi umani selezionano una ristretta porzione dello spettro elettromagnetico. Dovunque ci sono differenze, e tra queste selezione, vi è significato!
Il significato c'è sempre ogni qual volta tu fai una scelta... anche la selezione naturale crea significati, il valore comincia ad esistere nel momento in cui certi organismi sopravvivono ed altri soccombono.

28 marzo, 2006 00:12  
Blogger franzesco ha detto...

Il sublime è grossomodo un significato che si erge come assoluto e totalizzante, come non finito, caratterizzando di sè ogni sentimento e pensiero di chi lo prova.
Una particolare rivelazione del sublime corrisponde alla rivelazione di un aspetto dell'Uomo visto da una prospettiva eterna.
Ma mi dirai che per te è arabo.. t'assicuro che quel che ho detto può essere spiegato e compreso da chi ha interesse a far un passo oltre se stesso.

28 marzo, 2006 00:19  
Anonymous Anonimo ha detto...

good man!

28 marzo, 2006 11:07  
Anonymous Anonimo ha detto...

bravo Pinch!! MA AGGIUNGI STA' CAZZO DI "B". Mannaggia.
Ieri ho letto: "A gran notte, gran lanterna" forse si avvicina a una qualche definizione di sublime... a proposito, come si fa a definire un significato 'che si erge come non finito'? Si incontrano gli stessi problemi di fronte alla Qualità?

02 aprile, 2006 14:02  

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