7.2.06

DIVERTIMENTO IN POLVERE_2/2 risciacquare e riporre

VOLUME 2_SOCRATE IN DISCO

Alzo gli occhi su un palchetto e vedo due Urukai che gesticolano, e poi mi passa a fianco una tipa in reggiseno e reggipassera, la musica fa schifo…
Ma ecco venire verso di me un uomo vestito di una tunica chiara, Socrate insiste, dice che se voglio possiamo riprendere la discussione da dove l’avevamo lasciata, e io gli dico “cazzarola Sòcra’, e non senti che casino che c’è?? Come cazzo facciamo a parlare con sto casino?" Niente, non se ne fa niente.
Ma ecco il ritorno del grande successo targato anni novanta: “All that she wants”-Ace if Base se non mi sbaglio- si ritorna quasi alle medie e non so perché ma questa canzone scioglie.
Presa la birra vado da Pasquale a scroccargli il tabacco, mi chiede di girargliene una anche per lui, “ok” dico, “tienimi la birra e non bertela che ci'hai già la tua”, la prende in mano e se la beve.

c’è una ragazzina,

c’è una ragazzina alta 1 metro e55 che tira tanto d’occhi all’amica, sembra dirle “Hai visto su che gran figo ho fatto colpo??”, perché lei è salita sullo pseudo-cubo e ci’ha effettivamente un tizio di quelli “giusti” (e voi lo conoscete) che la struscia e la muove ed è lì che un po’ balla e un po’ si guarda con l’amica perché a quell’età la cosa più importante è dirlo all’amica…
e allora guardo il tipo e ci’ha una bocca grande grande per mangiarla meglio.. povera piccola.. ma che ci puoi fare, mi dico…Tony il lupo è sceso dalla collina e deve pur mangiare anche lui!!
passa Ana, Ana è spagnola, Ana è così piccola che pure il suo nome le sta largo, ad Ana un po’ le piaccio, o forse è sempre ubriaca ed è per questo che mi si piega addosso,
più che altro mi sento un attaccapanni, mi sento il gigante d Big Fish che per sentire quello che dice Ana sto tutto storto da una parte .. forse il gigante non sarebbe andato in disco però!

questo è un posto -mio ottimo Socrate- dove la gente si vuole divertire, si vuole piacere, si vuole conquistare, si vuole giocare, si vuole esplorare… questa gente rarivata qui sulle ali del vento vuole sentirsi libera, si fida poco di quello che non vede, ottenuto quello che s’era immaginata di volere s’aggira con occhi grandi un po' disorientati, un po’ imbarazzati, un po’ che domandano.. “dov’eravamo rimasti?”
e poi non ti accorgi che in disco le coppiette o vanno negli angoli a litigare oppure si danno all’hardcore?

perché le mezze misure qua è difficile trovarle..
che strano luogo..
guarda Sara! Sara che quando accompagnava il moroso italiano in stazione non aspettava fino all’ultimo secondo, ma se ne andava prima che il treno partisse; Sara che stasera è uscita con un polacco, Sara che si è mollata due giorni fa’ con quel tizio che veniva a trovarla dall’Italia e prima si domandava come mai il polacco ci mettesse così tanto a farsi avanti
Emma ed il suo regalo: un biglietto aereo per un fugace incontro a Roma ed il moroso che al ritorno di lei in Germania non era più moroso di nessuno
Alice che crede che i filosofi guardino le mele cadere dagli alberi (e i gatti muoiono nel sole)
Piero e la ragazza che in Germania a trovarlo non è venuta mai
Kiska 23 anni che ci rimane male perchè il moroso di Bonn non le ha ancora chiesto di sposarlo
Christina ed i numeri lesbo sul cubo
Raffaello ed il suo punto di vista religioso-mistico che una pelle così bella e liscia l’abbiamo solo ora così come l'istinto ad innamorarsi con le stagioni, e che quest’età ce l’abbiamo solo ora e dobbiamo celebrarla con le sue primizie, senza scrupoli ne vincoli, così da renderci grati alla divinità che ce l’ha donata
Elena, le scale ed i cambi di direzione
Eduardo e l’amore perduto che teme non ce ne sarà più nessuno all’altezza
Valentina che al “nessun posto è lontano” non ci crede più da un pezzo
Gabriella ed il “flirt or not to flirt”
Laura e “sono solo punti”
Vancje ed una relazione Germania-Bulgaria che dura da sette anni
Vlad e le sue otto foto di una tipa in reggiseno sdraiata sul pavimento di camera sua vecchie di anni
E qui, da questo lato, ci sono io con le mie ragioni, le mie turbolente convinzioni … le mie domande e le mie scelte
“tu che su di te si può sempre contare, perché ci sei sempre (io ci sono sempre) e che mai sparisci”

(già, io ci sono sempre come una delle tue Idee Socrate)

hai ragione mio buon amico.
è vero che temo la vecchiaia,

è vero che temo quel fazioso moralismo che mi visita ogni tanto per proteggermi e creare un rifugio dal Diverso,
è vero che massimamente temo la mia pesantezza come una forza di gravità dalla quale cerco di fuggire,

com'è vero che non sopporto quell'affabile prospettivismo che insinuandosi nelle interstizi tra le giunture blocca ogni libero movimento,
---> smantellare l’innato istinto all’autodifesa <---


ma guarda, Socrate, Tony s’è messo a ballare da solo, Tony non si cura più di nessuno e vortica su se stesso ad occhi chiusi, e anche tutti gli altri son di nuovo qui attorno,
non è successo niente,
era solo una possibilità, era solo una distrazione, era solo un lazzo, una burla ben congegnata, almeno così sembra e già mi vergogno
d'esserci caduto come un fesso
questo tutto-diverso non è poi così incomprensibile ed in tutto ciò ecco uno spintone!
la canzone è una di quelle che battono, si forma il pogo, mi trovo di colpo in mezzo al pogo, me lo godo e non rischio,
perché ho imparato che devi fare come nelle valanghe, rimanere sù il più possibile, nuotare, saltare, catapultarti da schiena a schiena, anche se ti arriva il suino over metri 2 devi saltare, rimanere in alto,
e allora mi viene da ridere perché prima Pasquale - quando gli avevo chiesto tabacco ed accendino - mi cercava di spiegare il detto:
“vuoi che ti tagli anche una fettina di culo vicino all’osso?”

e io non riuscivo a capire un cazzo di quello che diceva perché Pasquale aveva la mira storta ed invece di parlarmi nell’orecchio mi parlava sul collo facendomi un solletico pazzesco




nessuno conosce il viandante né sa cosa porti con sé né perché si sia trovato a passare di lì ma lui lo sa e ovunque si rechi non si lascia sfuggire il prezioso di cui è custode

7 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

bello sto pezzo vez

07 febbraio, 2006 19:58  
Anonymous Anonimo ha detto...

adesso stai diventando anche musicale, nello scrivere. Se continui cosi' dovro' boicottarti.
Sta' attento.

08 febbraio, 2006 12:45  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao..
Sappi che da stasera entri di diritto nei miei bookmarks...
forse mi conosci per sentito dire.. sono la morosa di Nic...
Salutami Vlad, Edo, Vanja etc...
mi manca terribilmente Monaco
kisses
Marta

09 febbraio, 2006 21:13  
Anonymous Anonimo ha detto...

anche oggi mi sono intrattenuto con una tua storia..veramente bella, ciao!

10 febbraio, 2006 12:37  
Anonymous Anonimo ha detto...

vero.io muovevo la testa a ritmo.e´una canzone.una bella canzone.

10 febbraio, 2006 16:03  
Anonymous Anonimo ha detto...

riguardo la tua domanda sulle onde da 9 metri...tendenzialmente chi perde la tavola si fa una gran bevuta, qualcuno viene sbattuto sugli scogli, qualcuno muore. quest'anno tutti vivi!

10 febbraio, 2006 20:43  
Anonymous Anonimo ha detto...

ciao, sono una padovana che hai intravisto poche volte,sono arrivata al tuo blog da quelli di gio e ema...beh, ho fatto l'erasmus in Deutschland l'hanno scorso e mi hai fatto fare un tuffo indietro,ho letto col sottofondo di "Passionate kisses",canzone che non conoscevo fino a 4 min fa...provala, sta bene col tuo pezzo. che comunque è una gran bella cosa di per sè...

22 febbraio, 2006 10:28  

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