allucinazioni

Ora "cibo per vermi"...
ma guarda come si divertono queste sardine ritte sulle punta della loro coda...,
quanti secondi li separano da noi "sardine ancora calde"?
uno, due, ... ottocento, ...dieci alla venticinquesima ?
il tempo di questo pensiero?
quanto tempo, quanto tempo?
questo fragor di schiamazzi é arrivato fin qui, fin qui indesiderato ha raggiunto le orecchie in questo solido, solidissimo "oggi" ...
li abbiamo pregati di rispettare il decoro della loro stessa morte,
di non turbare l`eterno riposo a cui li abbiamo relegati,
ma costoro ci ignoravano,
non comprendevano i nostri diritti di vivi,

"non diteci, non diteci quello che sapete!" gli intimavamo,
"rimanete lí, non avvicinatevi ancor piú!", e,
invano.
Quelli continuavano il loro volteggiare leggero
serpeggiando spalla a spalla
sul lago ghiacciato... cosí lisciamente e senza tregua
ci sventolavano al passaggio
1 Commenti:
Bello sembra una poesia. tipo quelle di pascoli (alla sera). stefano
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