23.12.05

Birra, Vecchia, Cioccolata e ancora Vecchia


Non so perché, ma aspettai che si chinasse.
Lei, lì, a non più di due passi da me, non più di un metro e cinquanta, ciocche bianche ed un carrello.
Mi si era messa davanti – lei ed il suo carrello – mentre fissavo la parete di bottiglie di birra.
Stavo cercando di individuare quelle che non avevo ancora assaggiato e, cosa non facile, decidere quale avrei preso quella volta.
Eppure non avevo nessuna voglia di birra perché da qualche giorno mi faceva male il fegato, ma – mi dicevo – avrei dovuto sfruttare l’occasione poiché ero poco carico e prima o poi quella birra l’avrei pur dovuta comprare.
A dire il vero quella vecchia era così bassa e così piccola che mi nascondeva solo gli scaffali più bassi, le cui birre tra l’altro erano da un pezzo fuori concorso che – nella mia mente – erano state scartate già alle prime eliminatorie.
E dovrei anche aggiungere che avvicinandosi non mi aveva neanche potuto vedere poiché ero giusto dietro ad una colonna che campeggiava in mezzo alla corsia.

Ma mi aveva dato fastidio – lei ed il suo carrello – perché in quel supermercato neanche ci volevo entrare, perché il saldo del conto in banca si era paurosamente ristretto, perché non avevo appetito, perché avrei dovuto essere in un aula studio a studiare e – macché - non ci riuscivo.
E lei era lì – la vecchia –, traslatasi un po’ oltre era ora interessata alla scaffale alle mie spalle:
gravitava in un religioso silenzio di fronte al ripiano dei dolciumi.
Io la ignoravo sprezzando quella bassa dimostrazione di sollucchero senile.
Volevo concentrarmi sulla mia delicata questione e la pura semplice presenza di quel misero essere mi scocciava assai, ma poi

Avverto un rumore come uno schiaffo – La cioccolata Ritter per terra – La Paulaner chiara potrebbe essere una buona scelta.
E’ un rumore come uno schiaffo – La cioccolata è al latte perché è di color celeste -Altrimenti c’è la Löwenbräu che non l'ho ancora provata.
Un rumore come uno schiaffo - La confezione è quadrata ed è caduta non parallela allo scaffale – Sia la Paulaner che la Lowenbrau costano 65 centesimi – Il pavimento è di mattonelle chiare composte di vari colori intorno al beige.

Il cervello della vecchia comunica alla vecchia che non ci sono più speranze: la cioccolata permane sul pavimento, bisogna dar inizio alle manovre di curvatura (tipo Enterprise).
Avverto un beccheggio alla mia sinistra, vicino alla cioccolata c’è una ruota ed un po’ più insù un oggetto che sale lungo e stretto, il bastone si ripiega ad uncino e si appende al manubrio del carrello.
E allora ti pesco la vecchia che ha ormai percorso la metà del tragitto, mi accorgo che non solo beccheggia ma anche rolla, come se cercasse di abbassarsi senza curvarsi - come le fisarmoniche.
Però è vicina - la mano supera ancora qualche decina di millimetri ma sembra che l’ultimo tratto sia il più arduo – pian piano altri quindici millimetri, da dieci centimetri che erano ora ne restano solo ottoemmezzo.


Un guizzo fulmineo.
Un guizzo fulmineo.
Un guizzo fulmineo, pressoché invisibile, e la cioccolata Ritter quadrata e di colore celeste perché al latte primeggia nuovamente davanti alle sue simili sullo scaffale.
Un guizzo fulmineo, uno scatto felino.
Sotto la mano un movimento perfetto, fluido, impercettibile, silenzioso e la vecchia che resta ancora a mezza altezza, irrigidita in quello che sembra lo strano passo di una danza tribale.
Un attimo prima di tutto ma forse quasi un’istante dopo, un indistinto subliminale brusio promana dalle mie corde vocali: “Ich kann”, “io posso”!
Doveva probabilmente seguire un “…sie nehmen”, “…prenderla”, e forse anche un “…für sie” “…per lei”,
ma ormai la vecchia aveva alzato gli occhi.

Due occhi aperti, tondi tondi, riconoscenti, oserei dire quasi simpatici, oserei dire quasi vivaci: “Dankeschön!”.
Annaspare con grande sforzo in quegli occhi fattisi di colpo oceano, tirarsi via a forza contro se stessi prima di cominciare a maledirsi,
dileguarle di fronte

finché la corsia non rimane vuota.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

E come sta la tua nuova fiamma con ciocche bianche e carrello?

28 dicembre, 2005 16:48  

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